IL GOVERNO UCRAINO COMINCIA A CEDERE

Il conflitto russo-ucraino è totalmente dominato dalla Federazione russa, che sta imponendo le condizioni per lasciare il suolo ucraino. Mentre ieri 7 marzo 2022 si è concluso il Terzo Round di negoziati, tenutisi a Brest in Bielorussia e la Russia ha posto le sue condizioni:

In pratica la Russia chiede di cambiare la costituzione ucraina e l’indipendenza delle regioni del Donbass (non la loro annessione come dicono i Fake News Media). Otterranno tutto quello che vogliono. Ieri gli ucraini sembravano contrariati e disposti a non cedere.

Oggi il Premier ucraino Zelensky sembra essersi convinto.
Essì perché è stato lasciato solo dalla Nato.
Sui Fake News Media sentiamo i nostri Primi ministri europei parlare di “unità” e solidarietà per l’Ucraina.
Ma nei fatti non c’è nulla. Senti questa:

La responsabilità delle morti in Ucraina ricade anche sulle nazioni occidentali, poiché si rifiutano di chiudere lo spazio aereo sopra il Paese e di fornire aerei per la difesa contro l’invasione russa. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, rilevando come “per 13 giorni” l’Ucraina ha sentito “solo promesse” dall’Occidente in merito all’invio di aerei per fornire assistenza nei cieli del Paese.

Ucraina e Paesi Nato sono ai ferri corti. I nostri leader europei sono dei grandi ipocriti.
Quindi L’Ucraina non cederà sulle regioni del Donbass e continuerà a combattere, giusto?

Errore anche qui.
Ecco cosa dice oggi il Governo ucraino:
L’Ucraina è pronta al dialogo con la Russia in merito alla Crimea e alle repubbliche separatiste del Donbass, “ma non alla capitolazione”. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un’intervista con l’emittente televisiva statunitense “Abc News”.

Benissimo, a quanto pare stanno abbassando la cresta. Putin è stato molto persuasivo.

Nel colloquio di ieri tra le due delegazioni (ucraina e russa) si è parlato anche dei Corridoi umanitari per far uscire dalle città ucraine coinvolte nel conflitto i civili. L’Ucraina ieri era inamovibile. Ecco le dichiarazioni della vicepremier:

“Le autorità ucraine si oppongono all’apertura di corridoi umanitari che favoriscano l’evacuazione di civili in Russia, ha detto la vicepremier ucraina Irina Vereshchuk nel corso di un briefing con la stampa. “Questa opzione è inaccettabile. La nostra gente non andrà da Kiev alla Bielorussia per volare più tardi nella Federazione Russa”, ha detto Vereshchuk”.

Secondo la vicepremier, l’evacuazione dovrebbe avvenire esclusivamente in altri insediamenti situati nel territorio dell’Ucraina.

Cosa è accaduto invece oggi?
“Ucraina e Russia hanno raggiunto un accordo sull’istituzione di un corridoio umanitario da Sumy a Poltava per l’evacuazione dei civili.
Secondo quanto riferito dal ministero della Difesa russo, il corridoio umanitario che parte da Kiev e dagli insediamenti adiacenti è diretto verso il territorio della Bielorussia, a Gomel, e che nonostante “la mancata partecipazione dell’Ucraina””.

In pratica i russi stanno sgomberando i civili e li stanno mandando in Bielorussia, nonostante la vicepremier ucraina si sia opposta.
Se non l’hai capito, I PATRIOTI SONO IN CONTROLLO.

Ma i nazionalisti ucraini non si danno pervinti. Vogliono ancora combattere (nonostante il paese sia capitolato).
Pare siano arrivati dei volontari (leggi mercenari) in Ucraina.
“Primi volontari della Legione Internazionale ucraina si sono uniti alla difesa di Kiev. L’unità comprende volontari provenienti da Stati Uniti, Gran Bretagna, Svezia, Lituania, Messico, Brasile, Olanda, Portogallo e India”.

Le autorità ucraine avevano inzialmente dichiarato che circa 10/16 mila combattenti internazionali erano pronti a combattere al fianco di Kiev.

Tu davvero ci credi?
Sono numeri inventati.

E comunque anche se fosse, fuori da Kiev c’è un convoglio russo lungo 60 Km. Buona fortuna a questi mercenari…

Eppure Zelensky non vuole darsi ancora pervinto. Vuole combattere. Vuole spaventare i russi. Ecco cosa ha fatto:

Zelensky ha firmato un decreto che richiama i militari ucraini da tutte le missioni internazionali per partecipare ai combattimenti.
Quanti ucraini sono attualmente nelle zone di conflitto secondo i dati del Servizio di sicurezza ucraino?

Repubblica Democratica del Congo: 261 persone
Forze multinazionali KFOR in Kosovo: 40 persone
Missione delle Nazioni Unite in Kosovo: 2 persone
Missione delle Nazioni Unite nel Sud Sudan: 4 persone
Transnistria: 10 persone
Cipro: 1 persona
Distretto di Abeya (Sudan): 6 persone
Missione multinazionale delle Nazioni Unite per la stabilizzazione in Mali: 12 persone

(TOTALE: 324 persone).

PUTIN E’ DAVVERO TERRORIZZATO…

La smettessero di giocare e si arrendessero.
I popoli del Donbass chiedono finalmente LIBERTA’.

LA GUERRA E’ FINITA

I PATRIOTI HANNO VINTO.

STAY TUNED

Precedente AUMENTO DEI COSTI DELL'ENERGIA: ECCO LE MOTIVAZIONI Successivo BIOLABORATORI: LA CINA CONTRO IL DEEP STATE AMERICANO

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.